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Progetti educativi individuali
La nostra metodologia di lavoro nella predisposizione dei PEI prevede che si analizzino tutti i contesti importanti (nella casa, con la famiglia di origine, all’esterno ecc) al fine di intercettarne sia le risorse che le disfunzionalità.
Non ci si limita quindi a fare una semplice osservazione delle capacità o dei limiti della persona. L’analisi dei contesti è sostenuta dall’idea che ogni individuo è costantemente “in relazione” e il suo comportamento ed il suo benessere derivano proprio da questa relazione con l’ambiente e con gli altri. La casa famiglia stessa è soprattutto un contesto, un luogo dove la persona possa esprimersi ed effettuate un percorso di autorealizzazione.
Ecco uno schema di come si compone il Progetto:
breve descrizione/fotografia della persona
Si rappresenta sinteticamente quale è lo stato attuale della persona, se ne descrivono gli aspetti più rilevanti da un punto di vista delle autonomie e delle condizioni di salute. In generale è opportuno esprimere la condizione della persona sotto il profilo delle 5 aree sopra elencate.
Descrizione dei contesti di vita.
Nell’ambito dei contesti (nella casa famiglia, con la famiglia d’origine, al centro diurno ecc) si analizzano le relazioni e le dinamiche interpersonali.
Lettura dei bisogni, specificando in che modo vengono rilevati i bisogni e come si manifestano.
Linea strategica dell’anno (con i relativi obiettivi, circa 3 o 4, a medio o lungo termine)
Per ogni obiettivo è necessario individuare i tempi, le risorse, le attività d ogni obiettivo, la metodologia d’intervento e gli indici di risultato.
In alcuni casi potrebbe essere utile quantificare il costo di alcune attività e stabilire chi se ne farà carico e con quali modalità.
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I laboratori manuali-espressivi
I laboratori manuali-espressivi racchiudono un ampio e diversificato insieme di attività, con l’obiettivo comune di consentire al partecipante di esprimere una parte di sé e della propria individualità. Esprimere sé stessi è importante per tutti noi, ancor più per tutte quelle persone che, a seguito della propria disabilità, si vedono costrette ad un ridotto grado di partecipazione globale.
Gli ospiti della Casa Famiglia Sirio possono accedere a diversi laboratori manuali: il laboratorio di cucina, quello di giardinaggio, il laboratorio manuale-creativo.
Attraverso le attività di cucina che utilizzano procedure per la preparazione di pietanze, gli ospiti, vengono stimolati ad essere autonomi, nel provvedere a preparare ciò che serve per soddisfare i loro bisogni di fame, ad esempio: preparare un panino, fare una spremuta di arance, preparare un semplice dolce. Queste attività richiedono capacità di conoscenza e programmazione dei singoli passaggi e capacità di concretizzazione degli stessi (abilità manuali), ciò significa apprendere quali ingredienti servono per la ricetta, dove andare a comprarli, pesare le giuste quantità degli stessi, eseguire la sequenza corretta nell’ordine di passaggi, per avere il risultato culinario finale.
Attraverso le attività di laboratorio espressivo si possono stimolare diverse abilità e bisogni della persona: migliorare la socializzazione, favorire l’integrazione, rafforzare l’autostima, potenziare le relazioni interpersonali e la comunicazione attraverso il ruolo degli operatori mediatori. La possibilità di manipolare oggetti consente la stimolazione delle abilità di coordinazione oculo-motorie, tattili, del movimento fine oltre alle funzioni cognitive di pianificazione e monitoraggio di un comportamento orientato ad uno scopo. Vengono migliorate, in questo modo, le capacità attentive, spesso carenti nelle persone con difficoltà cognitive. La possibilità, inoltre, di realizzare personalmente dei manufatti aumenta il senso di autoefficacia e l’autostima. I complimenti ricevuti per gli oggetti realizzati ed offerti ai visitatori, in occasione dei mercatini sociali, fungono da rinforzo positivo, consentendo di mantenere nel tempo il desiderio di ripetere tali esperienze, perché fonte di piacere e di gratificazione personale.